Sostituzione: esce Legno, entra Fabry


giugno 2007, Il Radico è in libreria: IO SONO NABORISTA
Ormai è il nuovo gioco dell'estate: impazza sulle spiagge e nei parchi, diverte grandi e piccini. Si tratta della sfida "28 Leprotto", in questo filmato lanciata dalla Fayna al Morryson. Per giocare a "28 Leprotto" sono sufficienti due palloni, di cui uno giallo firmato "Leprotto" (celebre marca di zafferano). E poi, naturalmente, una buona dose di classe.
Trenno, il parco dei sogni. L'unico parco in cui puoi sperare di incontrare la Fayna in libertà o vedere il Morryson esibirsi nei suoi celebri palleggini. Quando poi uniscono le loro forze, è facile capire come mai la Nabor sia ritenuta la squadra con il tasso tecnico più alto d'Europa. Da qualche settimana ormai, una delegazione di naboriani si dà appuntamento ogni domenica pomeriggio al Parco di Trenno, aspettando le vacanze. Per poi ricominciare, sempre da lì. Quando a settembre il Parco di Trenno sarà teatro della preparazione atletica sotto il comando del General Diegone.
L'Arena di Milano, l'inno nazionale, le formazioni annunciate dallo speaker, la vittoria ai rigori: tutto vero. La Nabor conclude la sua avventura in Coppa Milano conquistando la medaglia di bronzo, al termine di un esaltante cammino senza sconfitte e di una finale per il terzo posto che ha richiamato decine (stavolta non esageriamo) di tifosi sugli spalti della mitica Arena.
2 a 2 il risultato tra Nabor e Ausonia al termine dei tempi regolamentari, e stavolta alla "lotteria" dei rigori sono i ragazzi di Plaza Perrucca ad avere il biglietto vincente in mano. Anche perché Bruce si era cautelato, richiamando per tempo in panchina Bonnie e Siry. Il capocannoniere naboriano riesce comunque a lasciare il segno, concludendo in maniera sontuosa una stagione strepitosa: suo il colpo di testa, su assist del Morryson, che vale il 2-2 e porta la Nabor ai rigori. Sul finire del primo tempo era stato invece lo stesso Capitano a trovare dalla distanza l'angolino e il conseguente gol dell'1-1, dopo la rete-lampo dell'Ausonia.
Dal dischetto la Nabor sembra una squadra di automi programmati per segnare: Sergione, Morryson, Legno, Depa, Maurino. Semplicemente impeccabili. Così, a Mattio basta riprovare la danza di Dudek per tornare a neutralizzare un rigore con le proprie mani. La Nabor è terza. Sembra incredibile, ma stavolta abbiamo anche le prove filmate. E se Sergione riuscirà davvero a farci avere il dvd, potremmo fare il miracolo e regalarvi nuove emozioni dopo quelle vissute assieme a Buddy.
Per chi, al risveglio, è abituato ad una rapida rassegna stampa informatica, sarà stata una giornata di festa. Gazzetta.it e i siti dei principali quotidiani nazionali ci informano infatti che siamo Campioni del Mondo. Anzi: "Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo! Campioni del Mondo!". E non è tutto. Perché per la prima volta nella storia del nostro blog, stamattina Il Radico si risveglia al primo posto della "hit parade" di Google, quella che appare ricercando le parole "il radico". Prima d'oggi c'era sempre stato qualche sito straniero a contenderci il primato (che poi, ditemi voi cosa può significare "il radico" fuori dai confini italiani), ma adesso i Campioni siamo noi. Merito dei quasi 5000 contatti, del fatto che siamo Campioni del Mondo o, forse, era semplicemente destino.
Abbiamo ripensato a Roby Baggio, citato Peppino Meazza, provato a trarre forza dalle parole di De Gregori. Niente da fare: un rigore decisivo fallito è una bella botta da smaltire. Fortunatamente però ci viene incontro la Rai, proponendo un film tecnicamente valido, emozionante e carico di insegnamenti. Probabilmente tratto da una storia vera. Soltanto qualche perplessità riguardo al regolamento della manifestazione, ma quelli sono dettagli…